domenica 17 gennaio 2010

Non conosco personalmente Cristina ma, Lei mi vuole bene!

17 gennaio 2010 0re 17 e 05


Domani mattina avrò il piacere di rivedere dopo tantissimo tempo un Ufficiale Giudiziario, forse si, forse no, comunque in antitesi e per la legge di compensazione; pubblico uno scambio epistolare con la mia Amica per sempre Cristina.



Dunque…mandai a dicembre 2009, una e-mail a Cristina e lei mi rispose così:




Carissimo Mario,
ho letto la tua lettera tutta d'un fiato e mi sono sentita piccola piccola quando l'ho terminata... Le tue parole mi hanno fatto toccare con mano in quale situazione drammatica stanno vivendo milioni di persone in questo Paese. Io sono ancora (non so per quanto...) tra i pochi fortunati che, occupando un posto statale, benché risulti comunque difficoltoso andare avanti giorno dopo giorno, considerato l'esiguo ammontare dello stipendio, possono ancora contare su un'entrata mensile sicura.
Non posso e non voglio rimanere sorda davanti al grido di aiuto di mio fratello e della sua famiglia. Vorrei fare qualcosa, nel modo che mi sarà possibile, per farti sentire meno solo, per cui ti chiedo di farmi pervenire un recapito sicuro che io possa usare.
Ci sarebbero tante e tante cose da dire, ma credo che il silenzio, in certe circostanze, sia la forma più alta di comprensione, fratellanza e rispetto.
Ti abbraccio forte, insieme a tutta la tua famiglia,
Cristina




Io sono educato e quindi rispondo così:


Cara Cristina, la prima cosa che mi viene da dirti dal cuore è che ti voglio bene.

Non sei niente per me, non abbiamo gradi di parentela, legami veri d’amicizia, niente che possa farti scrivere ciò che scrivi, se non un Grande Credere.

Eppure tu non hai bisogno di vedere la mia faccia, per esprimermi solidarietà.

Sei una Donna, figura che io amavo come interfaccia della specie umana, ho sempre considerato la Donna un essere umano che non può mandare suo figlio, padre e marito e ora anche sorella in guerra!

Anche qui mi sono sbagliato, probabilmente perché come dice un ‘ altra bella donna, io sono puro di spirito.
Sono tanto avveduto, perspicace quanto altrettanto ingenuo!
Forse si, forse, forse.

Oggi però non sono più convinto che le donne siano migliori degli uomini…

Forse, forse, forse…

Ti voglio tanto bene come si può volerne ad una sorella, dipende dalla sorella però!

Ti auguro ogni bene e ti chiedo se posso pubblicare questa tua risposta, senza chiaramente dire chi sei..

Sei Cristina Bon!!!!

Attendo tue notizie e rispetterò il tuo volere, qualsiasi esso sia.

Un tuo amico per sempre.

Presto mi farò sentire, ciao.

Mario Teodoro Pizzorno.


Cristina anche lei è educata e mi arrisponde per la seconda volta accussì:






Carissimo Mario,
che belle le tue parole! Quando sento, leggo o vedo qualcosa di simile io dico che "mi riconcilio con il mondo"... E ciò mi provoca una ensazione di tale dolcezza che mi fa sentire sì una goccia nell'oceano ma convinta che, essendoci tante altre gocce come lei, non sarà mai sola. E mi rassicura ogni volta sul fatto che devo continuare ad andare avanti sulla mia strada, per me stessa, per coloro che amo e mi amano, per i miei alunni, ai quali cerco di insegnare i Valori in cui credo perché possano fare altrettanto con altre persone e queste a loro volta con altre, in una catena interminabile di Amore...
Certo che puoi pubblicare le mie poche righe, anzi ne sono onorata!
Anche io ti voglio bene, fratello mio... L'Amore avvicina e annulla le distanze.
Buona serata!

Nessun commento: